Il territorio del Comune di Loro Ciuffenna è il più vasto tra quelli del Valdarno attraversati dalla Strada Setteponti, una volta la romana Cassia Vetus. Appartengono a Loro Ciuffenna la maggior parte delle pendici occidentali del Massiccio del Pratomagno (anche la monumentale croce fa parte, seppur per pochi metri, del territorio di questo comune) nonché ampie zone pianeggianti confinanti con il Comune di Terranuova Bracciolini. Il clima del territorio di Loro Ciuffenna è mite perché protetto a nord-est dal lungo e alto massiccio del Pratomagno, questa condizione climatica ha fatto si che la parte collinare di questo territorio sia stata quasi interamente destinata alla coltivazione della vite, ma ancor più dell’olivo. Queste coltivazioni che fiancheggiano quasi ininterrottamente la Setteponti e si estendono anche fino ai sei/settecento metri di quota delle frazioni montane del comune rendono il paesaggio pittoresco e “immediatamente amabile”.
Il paese di Loro Ciuffenna è diviso da un profondo e stretto borro dove scorre il torrente Ciuffenna che è attraversato, nel centro del borgo, da un ponte in pietra a schiena d’asino di origine medievale. Questa antica struttura viaria rappresenta l’origine del paese.
La struttura architettonica di questo ponte è indubbiamente medievale, ma è da supporre che, in questo punto dove le sponde del profondo torrente sono particolarmente vicine e scavate nella roccia, esistesse un passaggio già in epoca romana.
In antichità questo ponte era dunque l’unico punto di attraversamento del torrente Ciuffenna, questo significava il passaggio da questa zona di tantissime persone, dal pellegrino, al mercante, ai soldati. Tale transito si traduceva, allora come oggi, in valore economico. Ecco quindi giustificati i motivi per dar luogo all’edificazione di un paese in questo punto.
Oggi questo ponte, integro e robusto come mille anni fa, è pedonabile e una vista di Loro Ciuffenna da sopra questa antica struttura viaria, con il profondo borro sotto di noi, è consigliabile. La sua architettura a schiena d’asino si può ben vedere dal nuovo ponte posto solo qualche decina di metri a monte del vecchio. Un’altra vista particolarmente suggestiva la si ha dal greto del sottostante torrente. Raggiungere questo punto non è però agevole, quindi per i non arrampicatori è consigliabile godersi questa suggestione dalle foto della galleria.
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