La Pieve di Sant'Antonio a Socana
in Casentino, una bella valle Toscana che puoi conoscere in ogni suo dettaglio con questo sito
Italiano
LUNGO LA VIA MAIOR, O STRADA DELLE PIEVI
Da una finestra tra le foglie e i tralci di una vite ancora una vista bucolica della Pieve di Socana, della sua abside, del suo particolare campanile.
Questo luogo sin da epoca etrusca era un nodo viario di grande importanza, qui s’incrociavano strade che congiungevano Arezzo all’alto Casentino e la Romagna, il Valdarno con la valle del Tevere (oggi Valtiberina). Tale importante viabilità rimase anche in epoca medievale quando fu costruita l’attuale chiesa (XII secolo) e la precedente (fine X o inizio XI). In modo particolare la Chiesa di Socana si trovava lungo la Via Maior (della zona) o Strada delle Pievi che collegava Arezzo con il Casentino. La strada aveva inizio a Ponte Buriano con una deviazione sull’importante direttrice romana Cassia Vetus (la Sette Ponti di oggi) e risalendo l’Arno sulla sua sponda destra toccava la Pieve di Sietina, la Pieve di San Martino nei pressi di Capolona, Pieve a Socana, la Pieve di Buiano e l’Abbazia di Strumi vicino a Poppi, la Pieve di Strada, la Pieve di Romena, la Pieve di Stia (sulla sponda sinistra di un Arno ancora ruscello). Dalla Pieve di San Martino a Vado di Strada una deviazione sulla Via Maior saliva alla Pieve di Montemignaio per poi proseguire verso l’Abbazia di Vallombrosa e quindi riscendere in Valdarno e ricollegarsi alla Cassia Vetus presso la Pieve di Cascia di Reggello, una delle così dette “Sette Sorelle” lungo l’importante strada romana che collegava Arezzo con Fiesole. Visita queste chiese.
Questo luogo sin da epoca etrusca era un nodo viario di grande importanza, qui s’incrociavano strade che congiungevano Arezzo all’alto Casentino e la Romagna, il Valdarno con la valle del Tevere (oggi Valtiberina). Tale importante viabilità rimase anche in epoca medievale quando fu costruita l’attuale chiesa (XII secolo) e la precedente (fine X o inizio XI). In modo particolare la Chiesa di Socana si trovava lungo la Via Maior (della zona) o Strada delle Pievi che collegava Arezzo con il Casentino. La strada aveva inizio a Ponte Buriano con una deviazione sull’importante direttrice romana Cassia Vetus (la Sette Ponti di oggi) e risalendo l’Arno sulla sua sponda destra toccava la Pieve di Sietina, la Pieve di San Martino nei pressi di Capolona, Pieve a Socana, la Pieve di Buiano e l’Abbazia di Strumi vicino a Poppi, la Pieve di Strada, la Pieve di Romena, la Pieve di Stia (sulla sponda sinistra di un Arno ancora ruscello). Dalla Pieve di San Martino a Vado di Strada una deviazione sulla Via Maior saliva alla Pieve di Montemignaio per poi proseguire verso l’Abbazia di Vallombrosa e quindi riscendere in Valdarno e ricollegarsi alla Cassia Vetus presso la Pieve di Cascia di Reggello, una delle così dette “Sette Sorelle” lungo l’importante strada romana che collegava Arezzo con Fiesole. Visita queste chiese.