Abbazia San Fedele
in Casentino, una bella valle Toscana che puoi conoscere in ogni suo dettaglio con questo sito
Italiano
"CARLO PORTELLI" A cura di Eleonora Ducci
Carlo Portelli:
"Conversione di San Giovanni Gualberto"
Sopra la precedente opera, sempre di Carlo Portelli, si trova una lunetta particolarmente significativa per la Badia di San Fedele.
La lunetta, probabilmente appartenente al periodo giovanile del pittore, rappresenta la "Conversione di San Giovanni Gualberto". Il Santo è rappresentato mentre perdona l'uccisore del fratello e con lui si inginocchia davanti al Crocifisso di San Miniato a Monte, che tradizione vuole gli abbai rivolto un gesto di approvazione col capo. Subito dopo, il Santo si ritirò nel monastero di San Miniato, dal quale però si allontanò presto a causa della sua avversione alla simonia che imperversava in quel momento a Firenze.
Giovanni Gualberto, fondatore dell'Abbazia di Vallombrosa, è facilmente comprensibile perché sia stato rappresentato all'interno dell'Abbazia di San Fedele, che seguiva appunto la regola vallombrosana.
"Conversione di San Giovanni Gualberto"
Sopra la precedente opera, sempre di Carlo Portelli, si trova una lunetta particolarmente significativa per la Badia di San Fedele.
La lunetta, probabilmente appartenente al periodo giovanile del pittore, rappresenta la "Conversione di San Giovanni Gualberto". Il Santo è rappresentato mentre perdona l'uccisore del fratello e con lui si inginocchia davanti al Crocifisso di San Miniato a Monte, che tradizione vuole gli abbai rivolto un gesto di approvazione col capo. Subito dopo, il Santo si ritirò nel monastero di San Miniato, dal quale però si allontanò presto a causa della sua avversione alla simonia che imperversava in quel momento a Firenze.
Giovanni Gualberto, fondatore dell'Abbazia di Vallombrosa, è facilmente comprensibile perché sia stato rappresentato all'interno dell'Abbazia di San Fedele, che seguiva appunto la regola vallombrosana.