BIBBIENA
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LA MATER ADDOLORATA
Sull'altare in cima alla navata di sinistra della Chiesa di San Lorenzo a Bibbiena è collocata questa pala robbiana attribuita a Luca Della Robbia il Giovane. L'opera, databile attorno al 1515, mostra la Lamentazione sul Cristo morto dopo la deposizione dalla croce. In basso a sinistra a destra della terracotta vediamo due stemmi. Il primo è quello di Papa Leone X membro della Famiglia Medici, il secondo è del Cardinale Bernardo Dovizi il cui palazzo si trova proprio di fronte alla chiesa. La terracotta fu certamente un dono di costui a Bibbiena e a questa chiesa. Bernardo Dovizi ebbe un legame fortissimo con la famiglia Medici che seguì alla corte di Urbino quando questa fu esiliata da Firenze nel 1494. Ad Urbino fu segretario di Giovanni di Lorenzo De' Medici e quando quest'ultimo fu eletto Papa nel marzo del 1513, Dovizi ricevette da questi la porpora cardinalizia (23 settembre 1513). Ecco il motivo dell'arme dei Medici nell'opera di Bibbiena realizzata da Luca della Robbia il Giovane con il quale Dovizi aveva una conoscenza personale.
Ritornando proprio alla terracotta policroma in San Lorenzo a Bibbiena, troviamo una scena piuttosto "affollata". In primo piano a abbiamo la Vergine che tiene sulle ginocchia Gesù. In questo compito è aiutata da San Giovanni che sorregge la testa del Cristo e dalla Maddalena che gli tiene sollevate le gambe con un lenzuolo annodato. Dietro abbiamo le due Marie con Giuseppe d'Arimatea e Nicodemo che tengono ancora in mano i tre grossi chiodi della crocifissione e le tenaglie che sono serviti a togliere questi dalla croce. Sopra questa scena e ai lati della croce vediamo due coppie di angeli quasi distesi, ancora più in alto possiamo osservare il sole e la luna piangenti. La grande pala centinata è posta dentro una sorta di doppia cornice. Quella interna è costituita da un susseguirsi di teste alate di cherubini, quella interna è un fregio vegetale di foglie verdi e frutti gialli che sembra uscire da due anfore poste in basso. In alto, al centro del motivo vegetale vediamo la colomba dello Spirito Santo. La predella in basso, oltre i già citati stemmi laterali, è costituita da tre scene che tengono chiaramente conto che ci troviamo in una chiesa dell'ordine francescano: a sinistra abbiamo Sant'Antonio e Santa Caterina da Siena, al centro sono raffigurate le Stimmate di San Francesco, a destra San Bernardino da Siena e San Lorenzo. Quest'ultimo presenza dovuta poiché è il titolare della chiesa.
Ritornando proprio alla terracotta policroma in San Lorenzo a Bibbiena, troviamo una scena piuttosto "affollata". In primo piano a abbiamo la Vergine che tiene sulle ginocchia Gesù. In questo compito è aiutata da San Giovanni che sorregge la testa del Cristo e dalla Maddalena che gli tiene sollevate le gambe con un lenzuolo annodato. Dietro abbiamo le due Marie con Giuseppe d'Arimatea e Nicodemo che tengono ancora in mano i tre grossi chiodi della crocifissione e le tenaglie che sono serviti a togliere questi dalla croce. Sopra questa scena e ai lati della croce vediamo due coppie di angeli quasi distesi, ancora più in alto possiamo osservare il sole e la luna piangenti. La grande pala centinata è posta dentro una sorta di doppia cornice. Quella interna è costituita da un susseguirsi di teste alate di cherubini, quella interna è un fregio vegetale di foglie verdi e frutti gialli che sembra uscire da due anfore poste in basso. In alto, al centro del motivo vegetale vediamo la colomba dello Spirito Santo. La predella in basso, oltre i già citati stemmi laterali, è costituita da tre scene che tengono chiaramente conto che ci troviamo in una chiesa dell'ordine francescano: a sinistra abbiamo Sant'Antonio e Santa Caterina da Siena, al centro sono raffigurate le Stimmate di San Francesco, a destra San Bernardino da Siena e San Lorenzo. Quest'ultimo presenza dovuta poiché è il titolare della chiesa.