BIBBIENA
in Casentino, una bella valle Toscana che puoi conoscere in ogni suo dettaglio con questo sito
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COME A FIRENZE
Con quest'immagine non siamo a Firenze, siamo ancora in via Cappucci a Bibbiena dove nel Palazzo Landucci, lungo la parte discendente della strada, a circa un metro di altezza, si trova questa "Buca del vino". Tramite quest'apertura si vendeva vino in fiaschi dalle famiglie che ne erano produttori diretti.
Questo fenomeno iniziò nel Seicento a Firenze quando il Granducato di Toscana dette la possibilità alle famiglie produttrici di vino di effettuare una sorta di vendita diretta tramite queste buche da cui passava giusto il classico fiasco impagliato. Queste aperture chiuse generalmente da sportelli di legno (questa di Bibbiena lo ha metallico, ma non è sicuramente l'originale) comunicavano spesso direttamente con la cantina ed erano ben segnalate da evidenti scritte scalpellate nella pietra. Il centro storico di Firenze ne contava circa 170, la più nota di queste è quella che si trova in Via Delle Belle Donne 2, dove una lapide indica orari e regole della vendita.
Firenze fu l'unica città toscana ad avere questo permesso che è poi divenuta una piccola caratteristica e curiosità architettonica, anche se poco notata. La cosa fu evidentemente introdotta anche in Casentino, visto che a Bibbiena abbiamo questa in Via Cappucci e a altre "Buche del vino" le troviamo anche nell'antico borgo di Pratovecchio.
Questo fenomeno iniziò nel Seicento a Firenze quando il Granducato di Toscana dette la possibilità alle famiglie produttrici di vino di effettuare una sorta di vendita diretta tramite queste buche da cui passava giusto il classico fiasco impagliato. Queste aperture chiuse generalmente da sportelli di legno (questa di Bibbiena lo ha metallico, ma non è sicuramente l'originale) comunicavano spesso direttamente con la cantina ed erano ben segnalate da evidenti scritte scalpellate nella pietra. Il centro storico di Firenze ne contava circa 170, la più nota di queste è quella che si trova in Via Delle Belle Donne 2, dove una lapide indica orari e regole della vendita.
Firenze fu l'unica città toscana ad avere questo permesso che è poi divenuta una piccola caratteristica e curiosità architettonica, anche se poco notata. La cosa fu evidentemente introdotta anche in Casentino, visto che a Bibbiena abbiamo questa in Via Cappucci e a altre "Buche del vino" le troviamo anche nell'antico borgo di Pratovecchio.