BIBBIENA
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UN OROLOGIO IMPORTANTISSIMO
Siamo tornati in Piazza Tarlati a Bibbiena, dalla parte opposta al terrazzo panoramico. La prima cosa che ci colpisce è certamente la grande torre con orologio e cella campanaria che vediamo adiacente al palazzo con l'elegante loggiato.
L'origine della torre è coeva al castello che, tra prima costruzione, ampliamenti e rifacimenti può datarsi tra la metà dell'XI secolo e metà XIV. Nel 1509 il castello e tutte le sue mura furono sottoposti alla distruzione pressoché totale. Ben poco si salvò. Anche alla torre toccò la stessa sorte. Ma evidentemente i bibbienesi erano molto affezionati a questa parte architettonica del castello che era già dotata di orologio (sembra dalla seconda metà del Quattrocento), quindi capace di scandire lo scorrere del tempo durante la giornata. Così nello stesso XVI secolo la vide la ricostruzione nella forma e altezza di quella odierna, anche se con il tempo necessitò di vari interventi di manutenzione o rifacimento di parti.
Il palazzo adiacente con il grande porticato (Palazzo Vecchietti Poltri), che al tempo del castello era la residenza dei vescovi aretini in Bibbiena, fu ricostruito solo nel 1773. Questo sottolinea una volta di più l'importanza che la torre e il suo orologio doveva avere per la gente locale.
L'origine della torre è coeva al castello che, tra prima costruzione, ampliamenti e rifacimenti può datarsi tra la metà dell'XI secolo e metà XIV. Nel 1509 il castello e tutte le sue mura furono sottoposti alla distruzione pressoché totale. Ben poco si salvò. Anche alla torre toccò la stessa sorte. Ma evidentemente i bibbienesi erano molto affezionati a questa parte architettonica del castello che era già dotata di orologio (sembra dalla seconda metà del Quattrocento), quindi capace di scandire lo scorrere del tempo durante la giornata. Così nello stesso XVI secolo la vide la ricostruzione nella forma e altezza di quella odierna, anche se con il tempo necessitò di vari interventi di manutenzione o rifacimento di parti.
Il palazzo adiacente con il grande porticato (Palazzo Vecchietti Poltri), che al tempo del castello era la residenza dei vescovi aretini in Bibbiena, fu ricostruito solo nel 1773. Questo sottolinea una volta di più l'importanza che la torre e il suo orologio doveva avere per la gente locale.