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UN AVAMPOSTO ARETINO SULL'ARCHIANO
Giungendo a Soci attraverso il territorio agricolo visto nelle due pagine precedenti, abbiamo incontrato varie indicazioni di luoghi, tra cui Marciano. Vale la pena andare a visitare questo borgo a quasi 600 metri di altitudine che vediamo nella foto. Un piccolo luogo dalla storia antichissima che offre un gran panorama sul Casentino. Da lassù avremo in particolare una bella vista su Soci, il paese che andremo a visitare subito dopo.
Per la sua posizione di assoluto domino sull'intera valle dell'Archiano e con una vista che si spingeva su una buona parte del Casentino, Marciano fu luogo ambito nel medioevo ed è citato già nei primi anni dell'XI secolo come proprietà dei vescovi aretini. Un altro strategico avamposto sul Casentino, dopo quello di Gressa visto in precedenza, particolarmente strategico. Questo permetteva di controllare la valle dell'Archiano nella sua salita verso la cima dell'appennino e permetteva anche di vigilare sui non troppo amichevoli rapporti tra i Monaci di Prataglia e quelli di Camaldoli. Nel 1084 il Vescovo Costantino di Arezzo subordinò il Castrum di Marciano all'Abbazia di Prataglia, nel 1110 il vescovato di Arezzo trasferì tali poteri ai monaci camaldolesi. In entrambe queste situazioni i vescovi aretini rimanevano comunque i signori di questo castello. E rimasero tali fino al 1386 quando la Repubblica Fiorentina acquisì il dominio sul luogo facendo subito smantellare la fortificazione perché il castello sarebbe potuto diventare rifugio e fortino per i suoi nemici. Rimase solo parte del cassero che nel tempo andò a trasformarsi in un palazzo che oggi possiamo ancora vedere, anche se in un precario stato di conservazione.
Da vedere a Marciano è la piccola chiesa dedicata a San Donato (non a caso il protettore di Arezzo e il titolare della cattedrale). Chiaramente riedificata, mostra un piacevole campanile a vela con doppia apertura.
Da vedere a Marciano è la piccola chiesa dedicata a San Donato (non a caso il protettore di Arezzo e il titolare della cattedrale). Chiaramente riedificata, mostra un piacevole campanile a vela con doppia apertura.