Cammino Bizantino nel Comune di Talla
Passeggiata tra Casentino e Valdarno per scoprire testimonianze di questa civiltà
Italiano
UN CASTELLO TRA TALLA E SALUTIO
Una parte dei ruderi del castello che si trovava sulla cima di Monte Acuto, altura posta tra Talla e Salutio. In questo sito ci sono anche i resti di altre mura, il basamento di una torre, parte della cisterna. Le notizie storiche su questo castello sono veramente poche. È documentata la sua distruzione nel 1502 ad opera delle truppe di Vitellozzo Vitelli, Signore di Città di Castello e capitano di ventura nel corso di una sua incursione in Casentino atta a far danno alla Repubblica Fiorentina colpevole di aver ucciso suo fratello Paolo. In occasione della stessa azione militare, Vitelli distrusse anche il Castello di Capraia e arrecò grandi danni a Bibbiena.
Il Castello di Monte Acuto non è paragonabile per grandezza e suntuosità a quello di Bagnena visto nelle pagine precedenti che fu sicuramente anche una residenza signorile. Si trattava probabilmente di un fortilizio dove stavano dei soldati a controllo della viabilità e del territorio circostante. Da Monte Acuto, 650 metri di quota, abbiamo un panorama a 360 gradi e a poca distanza dal suo castello, e in vista da questo, c'erano tante altre fortificazioni: Bagnena, Pontenano, Castelvecchio di Faltona, Salutio, Civitella Secca, Belfiore, Migliarino, Campovecchio.
Nell'archivio della Fraternita dei Laici di Arezzo è conservato un documento d'inizio XV secolo particolarmente significativo per Monte Acuto. Si cita una "fabbrica grossa di ferro" presente in questo luogo. In queste attività si producevano anche armi (ce n'era un'altra a Pontenano) e quindi avevano un grande valore. Quest'officina non era certamente sulla cima del monte, ma probabilmente poco più in basso, in una località chiamata Quota, toponimo che ci riporta al popolo dei goti. È probabile che tra i compiti del castello ci fosse quello di sorveglianza su questa fabbrica. Erano sicuramente tanti coloro che l'avrebbero derubata volentieri del suo prodotto.
A part of the ruins of the castle which was located on the top of Monte Acuto, a hill located between Talla and Salutio. On this site there are also the remains of other walls, the base of a tower, part of the cistern. There is very little historical information about this castle. His destruction in 1502 by the troops of Vitellozzo Vitelli, Lord of Città di Castello and captain of fortune during his incursion into Casentino aimed at causing damage to the Florentine Republic, guilty of having killed his brother Paolo, is documented. During the same military action, Vitelli also destroyed the Castle of Capraia and caused great damage to Bibbiena.
The Castle of Monte Acuto is not comparable in size and sumptuousness to that of Bagnena seen in the previous pages which was certainly also a noble residence. It was probably a fortress where soldiers were stationed to control the roads and the surrounding territory. From Monte Acuto, 650 meters above sea level, we have a 360 degree panorama and a short distance from his castle, and in view from this, there were many other fortifications: Bagnena, Pontenano, Castelvecchio di Faltona, Salutio, Civitella Secca, Belfiore, Migliarino, Campovecchio.
A document from the early 15th century that is particularly significant for Monte Acuto is preserved in the archive of the Fraternita dei Laici of Arezzo. A "large iron factory" is mentioned in this place. These activities also produced weapons (there was another one in Pontenano) and therefore had great value. This workshop was certainly not on the top of the mountain, but probably a little further down, in a place called Quota, a toponym that takes us back to the Gothic people. It is probable that among the tasks of the castle there was the surveillance of this factory. There were certainly many who would have willingly robbed her of her product.