La Basilica di San Francesco
ad Arezzo, città d'arte toscana che puoi conoscere dettagliatamente con questo sito.
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PITTURA TARDO GOTICA IN SAN FRANCESCO
Prima di Pier Della Francesca la decorazione della cappella maggiore della chiesa di San Francesco ad Arezzo era stata commissionata dalla Famiglia Bacci, ricchi mercanti aretini che avevano il loro palazzo a pochi passi dalla chiesa, al pittore fiorentino Bicci di Lorenzo che iniziò il grosso lavoro nel 1447 ad un'età di circa settantacinque anni (la sua data di nascita non è certa). L'artista fu attivo prevalentemente a Firenze nella prima metà del Quattrocento e la sua pittura stilisticamente è inseribile nel tardo gotico, ossia uno stile collocabile tra il 1370 e buona parte del XV secolo che poco si lasciò influenzare dalla "rivoluzione pittorica" che irruppe improvvisa nella sfera dell'arte fiorentina con Masaccio nel terzo decennio del Quattrocento.
La scelta di Bicci di Lorenzo da parte della Famiglia Bacci (che nei secoli si dimostrò intenditrice e sensibile all'arte e poco dopo gli affreschi di San Francesco finanziò anche la decorazione della Pieve di Sietina ) era quindi giusta e sensata visto che la chiesa aretina dedicata al Santo d'Assisi era stata terminata nella seconda metà del Trecento in uno stile definibile gotico leggero. Il già anziano Bicci di Lorenzo porta però avanti con fatica il lavoro aiutato dalla sua bottega. Nel 1452 muore e la decorazione della cappella fu passata al quarantenne talentuoso artista di Sansepolcro Piero Della Francesca che invece stava assorbendo bene le nuove tendenze pittoriche del periodo e che andrà a realizzare quel sensazionale ciclo di affreschi illustranti la Leggenda della Vera Croce che vedremo tra qualche pagina.
Al momento della morte Bicci di Lorenzo aveva dipinto il Giudizio Universale (in alto nella foto), i due Dottori della Chiesa nel sotto arco, e i quattro evangelisti nella volta della cappella che vedremo meglio tra qualche pagina.
Bicci di Lorenzo è presente nella vallata aretina del Casentino con quattro pregevoli opere. Per vederle nel dettaglio visita questa sezione.
La scelta di Bicci di Lorenzo da parte della Famiglia Bacci (che nei secoli si dimostrò intenditrice e sensibile all'arte e poco dopo gli affreschi di San Francesco finanziò anche la decorazione della Pieve di Sietina ) era quindi giusta e sensata visto che la chiesa aretina dedicata al Santo d'Assisi era stata terminata nella seconda metà del Trecento in uno stile definibile gotico leggero. Il già anziano Bicci di Lorenzo porta però avanti con fatica il lavoro aiutato dalla sua bottega. Nel 1452 muore e la decorazione della cappella fu passata al quarantenne talentuoso artista di Sansepolcro Piero Della Francesca che invece stava assorbendo bene le nuove tendenze pittoriche del periodo e che andrà a realizzare quel sensazionale ciclo di affreschi illustranti la Leggenda della Vera Croce che vedremo tra qualche pagina.
Al momento della morte Bicci di Lorenzo aveva dipinto il Giudizio Universale (in alto nella foto), i due Dottori della Chiesa nel sotto arco, e i quattro evangelisti nella volta della cappella che vedremo meglio tra qualche pagina.
Bicci di Lorenzo è presente nella vallata aretina del Casentino con quattro pregevoli opere. Per vederle nel dettaglio visita questa sezione.