LIERNA E MOGGIONA. Piccoli borghi
il Casentino, una bella valle Toscana che puoi conoscere in ogni suo dettaglio con questo sito
Italiano
DEPOSIZIONE DI CRISTO A LIERNA
Appena entrati nella Chiesa di Lierna, vediamo nella parete di destra questo dipinto a olio su tela. Si tratta di una “Deposizione di Cristo”. L’opera centinata ha dimensioni di cm 202x139 e fu eseguita da Pietro Sorri (San Gusmè 1556 circa – Siena 1621 circa) nell’ultimo decennio del XVI secolo. L’artista si spostò molto nel corso della sua vita artistica, per questo ebbe varie influenze pittoriche ed è quindi difficile attribuirgli una precisa definizione stilistica. In giovane età fu allievo del fiorentino Arcangelo Salimbeni, per poi passare alla bottega di Domenico Cresti detto Il Passignano. All'inizio le sue opere mostrano quindi una marcata impronta stilistica fiorentina. L'artista fu poi attivo a Siena, Lucca, Pistoia, Pisa, Genova. Pietro Sorri è presente in Casentino con un'altra opera: “Il Martirio di San Vincenzo”, una tela conservata nella Chiesa di San Fedele a Poppi. Qui sono presenti anche due tavole del suo maestro Domenico Passignano. As soon as we enter the Church of Lierna, we see this oil painting on canvas on the right wall. It is a "Deposition of Christ". The arched work has dimensions of 202x139 cm and was carried out by Pietro Sorri (San Gusmè about 1556 - Siena about 1621) in the last decade of the 16th century. The artist moved a lot during his artistic life, which is why he had various pictorial influences and it is therefore difficult to attribute a precise stylistic definition to him. At a young age he was a pupil of the Florentine Arcangelo Salimbeni, and then moved on to the workshop of Domenico Cresti known as Il Passignano. At the beginning his works therefore show a marked Florentine stylistic imprint. The artist was then active in Siena, Lucca, Pistoia, Pisa, Genoa. Pietro Sorri is present in Casentino with another work: "The Martyrdom of San Vincenzo", a canvas preserved in the Church of San Fedele in Poppi. Here there are also two tables by his teacher Domenico Passignano.