Salutio
in Casentino, una bella valle Toscana che puoi conoscere in ogni suo dettaglio con questo sito
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UNA NOBILE FAMIGLIA MECENATE
La tela di Tommaso Gorini vista nella pagina precedente è collocato sopra l’altare dedicato al Santo Nome di Gesù fatto realizzare dalla Famiglia Teri. Nei due plinti di pietra che sorreggono l’altare è scolpito lo stemma di questa nobile casata contraddistinto da un braccio teso che rege una bilancia. Nella foto vediamo quello scolpito suo plinto di destra.
Si conosce ben poco della Famiglia Teri e fuori da Salutio si hanno ben poche tracce. Sembra “nascere” in questo paese con l’arrivo della Repubblica Fiorentina nella seconda metà del Trecento divenendo proprietaria di quello che era stato il castello posto a pochi minuti a piedi dalla pieve e ed “estinguersi” proprio in Salutio nel XVIII secolo. Si è ipotizzato che il nome Teri possa essere una contrazione di Eleuterio, il santo a cui è dedicata la pieve, quindi anche il patrono del paese, nonché il nome da cui dovrebbe essere derivata la parola Salutio.
Si conosce ben poco della Famiglia Teri e fuori da Salutio si hanno ben poche tracce. Sembra “nascere” in questo paese con l’arrivo della Repubblica Fiorentina nella seconda metà del Trecento divenendo proprietaria di quello che era stato il castello posto a pochi minuti a piedi dalla pieve e ed “estinguersi” proprio in Salutio nel XVIII secolo. Si è ipotizzato che il nome Teri possa essere una contrazione di Eleuterio, il santo a cui è dedicata la pieve, quindi anche il patrono del paese, nonché il nome da cui dovrebbe essere derivata la parola Salutio.