Salutio
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UN AFFRESCO RITROVATO
Quest'affresco sulla parete destra della Pieve di Salutio è da considerarsi il fiore all'occhiello dell'arte presente in questa chiesa. Un'opera oltre duecento anni più antica delle tele qui presenti e di cui si era perso conoscenza della sua esistenza. Nel 1995, in occasione di un restauro interno della pieve e di alcune sue tele, staccando una di queste (la Trinità del Michelangelo Vestrucci) e togliendo l'edicola in legno dorato che gli stava intorno, ci si accorse che sotto c'era questo pregevolissimo dipinto divisibile in tre scene. Nella grande lunetta in alto vediamo le Stimmate di San Francesco sul Monte della Verna, sotto l'Annunciazione, a destra di questa i Santi Pietro e Paolo. L'affresco fu sottoposto a restauro nel corso del 2001 e 2002, così la chiesa, già ricca d'arte, ebbe un'altra importante opera da mostrare.
Il dipinto si mostrava in tutta la sua raffinatezza e nei suoi colori vivaci, mancava ancora l'autore. Questo è arrivato una quindicina d'anni dopo quando la nota storica dell'arte Mina Gregori l'ha attribuito a Mariotto di Cristofano, pittore di Castel San Giovanni (l'attuale San Giovanni Valdarno) noto oltre che per le sue capacità artistiche, anche per essere cognato e forse maestro di Masaccio. L'artista, molto attivo in Valdarno e a Firenze nella prima metà del XV secolo, era già presente in Casentino nella Chiesa di Carda (frazione montana del Comune di Castel Focognano) con un polittico con Cristo in Pietà tra Santi che aveva realizzato nel 1425/26 su commissione dei Monaci Vallombrosani per l'Abbazia di Santa Trinita in Alpe. Quest'opera, che è considerata il capolavoro di Mariotto di Cristofano, la vediamo nella prossima pagina con una veloce escursione nella Chiesa delle Sante Flora e Lucilla di Carda. Ritornando all'affresco di Salutio, per la sua realizzazione gli storici dell'arte ci parlano di un periodo compreso tra il 1425 e il 1430.
Il dipinto si mostrava in tutta la sua raffinatezza e nei suoi colori vivaci, mancava ancora l'autore. Questo è arrivato una quindicina d'anni dopo quando la nota storica dell'arte Mina Gregori l'ha attribuito a Mariotto di Cristofano, pittore di Castel San Giovanni (l'attuale San Giovanni Valdarno) noto oltre che per le sue capacità artistiche, anche per essere cognato e forse maestro di Masaccio. L'artista, molto attivo in Valdarno e a Firenze nella prima metà del XV secolo, era già presente in Casentino nella Chiesa di Carda (frazione montana del Comune di Castel Focognano) con un polittico con Cristo in Pietà tra Santi che aveva realizzato nel 1425/26 su commissione dei Monaci Vallombrosani per l'Abbazia di Santa Trinita in Alpe. Quest'opera, che è considerata il capolavoro di Mariotto di Cristofano, la vediamo nella prossima pagina con una veloce escursione nella Chiesa delle Sante Flora e Lucilla di Carda. Ritornando all'affresco di Salutio, per la sua realizzazione gli storici dell'arte ci parlano di un periodo compreso tra il 1425 e il 1430.