La Pieve di Stia
in Casentino, una bella valle Toscana che puoi conoscere in ogni suo dettaglio con questo sito
Italiano
LO STEMMA DI UN MECENATE
Sotto l'altare della Cappella del Battistero della Pieve di Stia è posto un altro stemma della famiglia Buonafede. Quelli sul basamento del vicino fonte battesimale sono in marmo, questo è in terracotta policroma invetriata così che il toro scuro e il monte araldico verde ben risaltano su uno scudo giallo di sfondo. Il tutto è posto al centro di una corona di foglie e frutta. Ma la differenza sostanziale tra i due stemmi è che in questo sono presenti gli emblemi vescovili. Questo ci porta a datare questa terracotta qualche anno dopo la realizzazione della cappella e del fonte battesimale (1526) in quanto Leonardo Buonafede divenne vescovo di Vieste (Foggia) nel 1528 e di Cortona (Arezzo) nel 1529. Questo stemma è da attribuire a Santi e Benedetto Buglioni che Buonafede (mecenate amante dell'arte) conosceva bene per avergli commissionato importanti lavori per l'Ospedale del Ceppo di Pistoia di cui era stato responsabile dal 1525 al 1528.
Tornando alla Pieve di Stia, qui sono presenti altri due doni del mecenate Buonafede (probabilmente coevi o quasi a questo stemma), una raffinata pila in marmo per l'acqua santa e un ciborio in terracotta invetriata che vedremo tra qualche pagina.
Tornando alla Pieve di Stia, qui sono presenti altri due doni del mecenate Buonafede (probabilmente coevi o quasi a questo stemma), una raffinata pila in marmo per l'acqua santa e un ciborio in terracotta invetriata che vedremo tra qualche pagina.