La Pieve di Stia

in Casentino, una bella valle Toscana che puoi conoscere in ogni suo dettaglio con questo sito

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LEONI SUI CAPITELLI

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Pieve di Stia, capitello delle fiere
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Le fiere è un tema che ricorre spesso nei capitelli romanici. Possono avere vari significati. Possono simboleggiare la prepotenza e l'arroganza dei demoni e degli uomini che li seguono, richiamano le zone selvagge, impervie e piene d'insidie dove questi animali vivono.
Abbiamo già detto in precedenza che i capitelli della Pieve di Stia furono eseguiti dalle stesse maestranze, probabilmente lombarde, che avevano appena realizzato quelli della vicina Pieve di Romena. Questo capitello è emblematico di questo. E' presente quasi identico nelle due chiese, con gli stessi elementi, con le stesse posizione delle fiere, le stesse spirali sopra. Differiscono per le piccole facce introdotte in quello di Stia. Differiscono invece per lo stile scultoreo. In quello di Romena le figure sono più piatte (caratteristica presente su tutti i capitelli di questa chiesa), in quello di Stia c'è stata un'evoluzione e le figure appaiono più rotondeggianti, più armoniose, con più volume.
Vedi il capitello delle fiere di Romena.
Profondamente diverso il capitello delle fiere presente in quella che è considerata uno dei più bei monumenti romanici della Toscana, la Pieve di Gropina. Osserva questo capitello.



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