La Pieve di Stia
in Casentino, una bella valle Toscana che puoi conoscere in ogni suo dettaglio con questo sito
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UN CAMPANILE NASCOSTO
Ci siamo addentrati nello stretto Vicolo San Francesco che scorre lungo il fianco destro della Pieve di Stia. Solo dopo qualche metro possiamo avere questa bella vista prospettica del campanile che è posto circa a metà della parete destra della chiesa e che dalla piazza sfuggiva alla nostra attenzione. La torre campanaria nella sua parte bassa e coeva pieve (XII secolo). In alto è stata più volte rimaneggiata. L'attuale cella campanaria fu costruita nel XVII secolo. Qui si trovano quattro campane non antichissime come si trovano in altre chiese del Casentino (la più antica conosciuta si trova nel campanile della chiesa di Pontenano, piccolo centro montano del Comune di Talla, che riporta la scritta IACOPUS ME FECIT MCCCLII), due sono del 1828 e furono realizzate da Ignazio e Giovanni Mugnai di Montevarchi. Le altre due sono del 1870 (stesso anno della realizzazione del coro al posto dell'abside), una fu un dono della Venerabile Misericordia di Stia, l'altra fu realizzata dalla Fonderia Rafanelli di Pistoia nota per la realizzazione di campane. L'orologio fu qui posto, come si legge chiaramente nel quadrante, nel 1850 dal Municipio di Stia.
Proseguendo il Vicolo San Francesco possiamo raggiungere la parte posteriore della pieve stiana.
Proseguendo il Vicolo San Francesco possiamo raggiungere la parte posteriore della pieve stiana.