Da un antico castello all’erboso crinale
itinerario sul Pratomagno valdarnese: da Trappola alla Bottigliana e alla Pozza Nera
Italiano
ITINERARIO TRAPPOLA – CIMA BOTTIGLIANA – POZZA NERA 2
Vista di Trappola. In fondo al vialetto di destra si trova la chiesa. Lungo il vicolo in basso, a sinistra, vediamo grandi massi sul muro. Questi, un tempo, rappresentavano le mura rivolte verso est del Castello di Trappola costruito su uno sperone roccioso sulle pendici valdarnesi del Pratomagno. Il primo documento che ci parla di questo luogo fortificato è del 1191 e viene ricordato come rocca di controllo e difensiva appartenente alla potente casata dei Guidi, noti come i signori dell’alto Casentino. La testimonianza architettonica più evidente rimasta della fortificazione medievale si trova in questa zona del vasto paese (anche perché è qui che sorgeva il castello). In uno stretto vicolo retrostante la chiesa ci sono delle mura facenti parte di un edificio, ma dal pietrame ben diverso da tutto il resto. Una piccola targa qui posta ci ricorda che quel muro è ciò che resta della torre di guardia del castello alta diciotto metri. Trappola view. At the end of the driveway on the right is the church. Along the alley below, to the left, we see large boulders on the wall. These once represented the east-facing walls of the Trappola Castle built on a rocky spur on the Valdarno slopes of Pratomagno. The first document that tells us about this fortified place dates back to 1191 and is remembered as a control and defensive fortress belonging to the powerful Guidi family, known as the lords of the upper Casentino. The most evident remaining architectural evidence of the medieval fortification is found in this area of the vast town (also because it is here that the castle stood). In a narrow alley behind the church there are walls that are part of a building, but with stones that are very different from everything else. A small plaque placed here reminds us that that wall is what remains of the eighteen meter high castle watchtower.