Da un antico castello all’erboso crinale
itinerario sul Pratomagno valdarnese: da Trappola alla Bottigliana e alla Pozza Nera
Italiano
ITINERARIO TRAPPOLA – CIMA BOTTIGLIANA – POZZA NERA 37
Il bivacco Casetta Teoni e il bel pianoro dove è posta. Ci troviamo a 1340 metri di quota. Siamo scesi di circa novanta metri dal crinale del Pratomagno. Il luogo è contornato da una bella e accogliente area attrezzata con molti tavole e panche, ma teniamo presente che qui non c’è acqua. Le freccette nella foto indicano il tracciato del CAI 36 che abbiamo fatto e che dobbiamo fare per continuare nel nostro itinerario. Teoni era il proprietario di questi boschi che negli ultimi decenni dell’Ottocento costruì l’edificio per dare ospitalità e riparo a coloro che si trovavano a lavorare per lui in questa zona, persone prevalentemente di Carda e Trappola che di norma tornavano a casa solo la domenica. Il boscaiolo, il carbonaio e il pastore erano e tre mestieri che si svolgevano quassù. Il luogo era abbandonato solo nei rigidi mesi invernali, non per il freddo, ma per la neve che a quei tempi copriva questi boschi da novembre ad aprile. Particolarmente interessante è la testimonianza della signora Palmira che riferiamo nella prossima pagina. The Casetta Teoni bivouac and the beautiful place where it is located. We are at 1340 meters above sea level. We descended about ninety meters from the Pratomagno ridge. The place is surrounded by a beautiful and welcoming area equipped with many tables and benches, but let's keep in mind that there is no water here. The arrows in the photo indicate the CAI 36 route that we have followed and that we must follow to continue on our itinerary. Teoni was the owner of these woods who in the last decades of the nineteenth century built the building to provide hospitality and shelter to those who found themselves working for him in this area, people mainly from Carda and Trappola who normally returned home only on Sunday. The woodcutter, the charcoal burner and the shepherd were three professions that took place up here. The place was abandoned only in the harsh winter months, not because of the cold, but because of the snow which at that time covered these woods from November to April. Particularly interesting is the testimony of Mrs. Palmira which we report on the next page.