Chitignano
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UN CASTELLO TRASFORMATO IN PALAZZO
Varcato il portone, ci troviamo in un ampio cortile. Questo spazio fu la piazza d’armi del Castello degli Ubertini a Chitignano. Della struttura medievale rimane poco o niente perché tra il XVI e il XVII secolo il castello fu oggetto di molti rifacimenti che lo portarono a trasformarsi in un palazzo residenziale, oggi non visitabile anche perché diviso in più proprietà. Non si conosce una data precisa della costruzione del castello, comunque dovrebbe collocarsi nella seconda metà del XII secolo ad opera dei Conti di Chiusi (l’attuale Chiusi della Verna). È documentato, invece, che nel 1261 il maniero fu strappato ai suoi proprietari dal vescovado di Arezzo che in quel momento aveva al suo vertice il Vescovo Guglielimino noto per aver iniziato (1277) la lunghissima costruzione della Cattedrale di Arezzo e per essere stato il condottiero dell’esercito ghibellino contro la truppe fiorentine nella celebre quanto cruenta Battaglia di Campaldino (1289), scontro in cui perse la vita. Nel 1325 il castello passò per qualche anno nelle mani dei Tarlati di Pietramala che in quel momento avevano l’ambizioso Vescovo Guido come figura di spicco, poi ritornò agli Ubertini che nel 1385 si sottomisero spontaneamente alla Repubblica Fiorentina. A seguito di questa mossa, Firenze permise che Chitignano, pur sotto il controllo della città del giglio, divenisse una contea retta dagli Ubertini. Tale situazione si protrasse fino al 1799, quando il Granduca Pietro Leopoldo soppresse la contea. Attorno alla metà del XIX secolo gli Ubertini vendettero il castello. Tra le cose più antiche rimaste e visibili, c’è certamente la piccola campana posta nel campanile a vela che vediamo sopra la facciata del palazzo: è datata 1405. Le due pagine successive mostrano altrettanti ambienti posti al piano terra, appena varcato il portone del palazzo caratterizzato da un bugnato levigato. Once through the door, we find ourselves in a large courtyard. This space was the parade ground of the Castello degli Ubertini in Chitignano. Little or nothing remains of the medieval structure because between the 16th and 17th centuries the castle underwent many renovations that led it to transform into a residential palace, which today cannot be visited also because it is divided into several properties. We do not know a precise date of the construction of the castle, however it should be placed in the second half of the XII century by the Counts of Chiusi (the current Chiusi della Verna). Instead, it is documented that in 1261 the manor was taken away from its owners by the bishopric of Arezzo which at that time was headed by Bishop Guglielimino known for having begun (1277) the very long construction of the Cathedral of Arezzo and for having been the leader of the Ghibelline army against the Florentine troops in the famous and bloody Battle of Campaldino (1289), a battle in which he lost his life. In 1325 the castle passed for a few years into the hands of the Tarlati di Pietramala who at that time had the ambitious Bishop Guido as a prominent figure, then it returned to the Ubertini who in 1385 spontaneously submitted to the Florentine Republic. Following this move, Florence allowed Chitignano, while under the control of the city of Giglio, to become a county governed by the Ubertini. This situation lasted until 1799, when the Grand Duke Pietro Leopoldo suppressed the county. Around the middle of the 19th century the Ubertinis sold the castle. Among the oldest remaining and visible things, there is certainly the small bell placed in the bell tower that we see above the facade of the building: it is dated 1405. The following two pages show the same number of rooms on the ground floor, as soon as you enter the building's door characterized by smooth ashlar.