Con Guido Monaco all'Abbazia di Santa Trinita
itinerario da Pontenano all'abbazia benedettina di Santa Trinita e al Varco di Anciolina
Italiano
STRADE E LUOGHI STORICI SUL PRATOMAGNO 14
Dopo 2,8 chilometri da Pontenano giungiamo a questo bivio. Siamo a Fonte Cavallari, località privata, a cento metri andando a sinistra. Per Badia Santa Trinita continuiamo dritto sulla strada forestale che tra un centinaio di metri si trasforma in pista forestale, quindi non più consigliabile da percorrere in auto.
Fonte Cavallari (930 metri di quota) fu un antico podere dove oggi vediamo due case. Fino a metà Novecento ve ne erano cinque, difficile dire a quando risalenti, in una mappa catastale del 1824 ne figurano due. In questo podere oltre alla consueta attività agricola si faceva altro, il toponimo ci dice già qualcosa. Intanto che c'è una fonte, ma non possiamo fruirne perché posta in un luogo ormai inaccessibile. Una tradizione racconta che qui ci sia stato, in periodo imprecisato, un luogo dove ci si occupava di cavalli: si allevavano, si domavano, si utilizzavano per servizi conto terzi, si facevano ingravidare cavalle portate da altre persone.
Nota è la storia di Fonte Cavallari nel XX secolo. Fino alla seconda guerra mondiale si coltivavano cereali, ma più che altro patate. Ci si occupava dei castagneti circostanti che dovevano fornire legna per il carbone, legname da opera, castagne per la farina e per l'allevamento dei maiali. Si tenevano anche le pecore, ma non grandi numeri, 50 - 60 al massimo, per il fabbisogno personale di latte per il formaggio e un po' di lana. Fonte Cavallari la conobbe una storia particolare nella primavera estate del 1944. Divenne la base per una quarantina di partigiani, con loro stava una signora che si occupava dei servizi domestici. Ironia della sorte, si chiamava Italia. Dopo la guerra per Fonte Cavallari iniziò la fase di decadenza, rimase abitata stabilmente, da poche persone, per qualche anno.
After 2.8 kilometers from Pontenano we reach this crossroads. We are in Fonte Cavallari, a private location, one hundred meters away going left. For Badia Santa Trinita we continue straight on the forest road which after a hundred meters turns into a forest track, therefore it is no longer advisable to travel by car.
Fonte Cavallari (930 meters above sea level) was an ancient farm where today we see two houses. Until the mid-twentieth century there were five, it is difficult to say when they date back, in a cadastral map from 1824 two of them appear. On this farm, in addition to the usual agricultural activity, something else was done, the toponym already tells us something. Meanwhile, there is a source, but we cannot use it because it is located in a place that is now inaccessible. A tradition says that here there was, in an unspecified period, a place where horses were taken care of: they were bred, broken in, used for third-party services, mares brought by other people were impregnated.
The history of Fonte Cavallari in the 20th century is well known. Until the Second World War, cereals were grown, but mostly potatoes. We took care of the surrounding chestnut groves which were supposed to provide wood for coal, wood for construction, chestnuts for flour and for pig breeding. Sheep were also kept, but not large numbers, 50 - 60 at most, for personal needs of milk for cheese and a little wool. Fonte Cavallari experienced a particular history in the spring and summer of 1944. It became the base for around forty partisans, with them was a lady who took care of domestic services. Ironically, her name was Italy. After the war, a phase of decline began for Fonte Cavallari and it remained permanently inhabited by a few people for a few years.