Con Guido Monaco all'Abbazia di Santa Trinita
itinerario da Pontenano all'abbazia benedettina di Santa Trinita e al Varco di Anciolina
Italiano
STRADE E LUOGHI STORICI SUL PRATOMAGNO 34
Uno dei due capitelli all'interno della cripta di Badia Santa Trinita. Luogo non più accessibile perché è rovinato il suo accesso e comunque tutto l'intero complesso è recintato per motivi di sicurezza. Lo stile di questo elemento architettonico è consono al X secolo, periodo in cui l'abbazia fu fondata.
Si dice che sia stato direttamente Ottone I, dal 951 Re degli italici, a volere un monastero proprio in questo luogo. Potrebbe essere possibile? La tradizione narra che vi sia passato personalmente (questo può essere giustificato dalla presenza della Via Abversa che collegava le due importati chiese altomedievali) durante un suo lungo viaggio il terra italica intrapreso per conoscere il territorio al fine di poterlo meglio amministrare. Viaggio che si concluderà a Roma nel 962 quando si fa incoronare Imperatore dei Romani da Papa Giovanni XII.
Niente di nuovo in quello che fa Ottone I di Sassonia. Emula Carlo Magno che la notte di Natale dell'800 si fa incoronare Imperatore dei Romani da Papa Leone III, atto che gli garantisce un accordo con la Chiesa di Roma alla quale garantisce protezione e lui utilizza i monaci benedettini per controllare l'Europa, figure di cultura che già da oltre tre secoli si sono dimostrati ottimi amministratori di territori. D'altronde non è certo un caso che Carlo Magno sia considerato il primo europeista e se San Benedetto è stato eletto patrono d'Europa.
One of the two capitals inside the crypt of Badia Santa Trinita. Place no longer accessible because its access is ruined and in any case the entire complex is fenced for safety reasons. The style of this architectural element is in keeping with the 10th century, the period in which the abbey was founded.
It is said that it was Otto I, King of the Italians since 951, who wanted a monastery in this very place. It could be possible? Tradition has it that he passed there personally (this can be justified by the presence of the Via Abversa which connected the two important early medieval churches) during a long journey in Italy undertaken to get to know the territory in order to be able to better administer it. A journey that ended in Rome in 962 when he was crowned Emperor of the Romans by Pope John XII.
Nothing new in what Otto I of Saxony does. He emulates Charlemagne who on Christmas night in 19th century had himself crowned Emperor of the Romans by Pope Leo III, an act which guaranteed him an agreement with the Church of Rome to which he guaranteed protection and he used the Benedictine monks to control Europe, figures of culture who have proven to be excellent administrators of territories for over three centuries. On the other hand, it is certainly no coincidence that Charlemagne is considered the first pro-European and that Saint Benedict was elected patron saint of Europe.