Da Monte Lori a Cima Bottigliana
un itinerario in Pratomagno, il massiccio tra Casentino e Valdarno
Italiano
ACCOGLIENZA NEL BOSCO
In duecento metri dal CAI 38, siamo giunti alla Casetta del Conforto, un rifugio in Pratomagno. L’edificio, ben restaurato, si trova in un pianoro dove il bosco è costituito da faggi e abeti. Vi sono tavoli e panche, un luogo ideale per riposare e mangiare un panino comodamente e in tranquillità. Sopra la porta si trova la figura della Madonna di Provenzano, per Arezzo Madonna del Conforto, protettrice della città. Da qui il nome di questo piccolo edificio che in origine si chiamava Casetta dei Cassi, dal nome dei proprietari di questo bosco che la costruirono come rifugio per le persone che quassù venivano a lavorare come boscaioli, carbonai, pastori. Sulla facciata della casa è da notare la presenza di una pietra forata (erano due, una è rotta). Serviva per legarci animali come cavalli, asini, muli. La casetta del Conforto, se un tempo fu un riparo per chi si trovava a praticare un duro lavoro in questo luogo, oggi è un piacevole rifugio per chi pratica trekking in Pratomagno. In two hundred meters from CAI 38, we reached the Casetta del Conforto, a refuge in Pratomagno. The well-restored building is located on a plateau where the forest is made up of beech and fir trees. There are tables and benches, an ideal place to rest and eat a sandwich comfortably and in peace. Above the door is the figure of the Madonna of Provenzano, for Arezzo Madonna del Conforto, protector of the city. Hence the name of this small building which was originally called Casetta dei Cassi, from the name of the owners of this wood who built it as a refuge for the people who came up here to work as woodcutters, charcoal burners, shepherds. On the facade of the house it is worth noting the presence of a pierced stone (there were two, one is broken). It was used to tie animals such as horses, donkeys, mules. If once it was a shelter for those who were practicing hard work in this place, today it is a pleasant refuge for those who practice trekking in Pratomagno.