Da Monte Lori a Cima Bottigliana
un itinerario in Pratomagno, il massiccio tra Casentino e Valdarno
Italiano
PER UN’ESCURSIONE PIU’ IMPEGNATIVA
Abbiamo definito facile, non impegnativa, la passeggiata in Pratomagno descritta in queste pagine. Nove chilometri con un dislivello altimetrico limitato. Per chi è alla ricerca di trekking meno facili, abbiamo più volte accennato a un percorso alternativo per rendere più impegnativa questa escursione, come lunghezza, ma principalmente per il maggior dislivello altimetrico da affrontare, circa trecento metri in più di salita e di discesa. Punto di partenza e arrivo di questo secondo itinerario, che escluso Pian di Lavacchi ci porta negli stessi luoghi, è Anciolina, piccolo borgo sulle pendici sud-ovest del Pratomagno, 933 metri di quota. Rispetto alla partenza da Pian di Lavacchi, l’itinerario si allunga di circa cinque chilometri. L’immagine di questa pagina è realizzata dalla cima del piccolo colle che sovrasta Anciolina, detto Casalone. Punto panoramico per eccellenza, per questo motivo qui si trovava un castello costruito nell’XI secolo. La foto ci fornisce già una chiara idea del percorso che dovremo affrontare per raggiungere la scogliera Le Tre Punte. Da Anciolina passa il percorso CAI 49 che sale da Faeto per raggiungere Monte di Loro e da qui prosegue per andare a inserirsi sul CAI 00 di crinale (pagina 49). Dietro la chiesa di Anciolina imbocchiamo il CAI 49 che in 15 minuti ci fa salire a La Gubbiana, un’area a 1060 metri di quota lungo la strada panoramica del Pratomagno. Voltiamo a sinistra su questa via e dopo trenta metri ne usciamo, a destra, per seguire il CAI 49 che rientra nel bosco. Pochi metri di cammino e il sentiero si divide. Il CAI 49 continua a sinistra, a destra, invece, inizia il CAI 49A, un percorso realizzato per raggiungere la zona inferiore della palestra di roccia e poi salire nella parte più alta dove ritrova il CAI 49. Entrambi questi percorsi conducono alla scogliera Le Tre Punte (1290 metri), quindi, l’itinerario ideale è quello di fare un piccolo anello, ma teniamo presenti le caratteristiche dei due sentieri. Il CAI 49, che ci offre un straordinario panorama sull’intero Valdarno, presenta tratti di salita abbastanza impegnativa e su fondo roccioso, comunque ben percorribile. Il CAI 49A, invece, presenta dei punti in cui bisogna cimentarsi in qualche piccola arrampicata. Un percorso, quindi, non per tutti. Le successive quattro pagine mostrano le caratteristiche di questi due percorsi. We have defined the walk in Pratomagno described in these pages easy, not binding. Nine kilometers with a limited elevation gain. For those looking for less easy treks, we have repeatedly mentioned an alternative route to make this excursion more challenging, in terms of length, but mainly due to the greater altitude difference to be faced, about three hundred meters more uphill and downhill. The departure and arrival point of this second itinerary, which, excluding Pian di Lavacchi, takes us to the same places, is Anciolina, a small village on the southwestern slopes of Pratomagno, 933 meters above sea level. Compared to the departure from Pian di Lavacchi, the itinerary is about five kilometers longer. The image on this page is taken from the top of the small hill overlooking Anciolina, known as Casalone. Panoramic point par excellence, for this reason there was a castle built in the eleventh century. The photo already gives us a clear idea of the path we will have to face to reach the Le Tre Punte cliff. From Anciolina passes the CAI route 49 which climbs from Faeto to reach Monte di Loro and from here continues to join the CAI 00 ridge (page 49). Behind the church of Anciolina we take the CAI 49 which in 15 minutes takes us up to La Gubbiana, an area at 1060 meters above sea level along the panoramic road of Pratomagno. We turn left on this street and after thirty meters we leave it, on the right, to follow the CAI 49 which re-enters the wood. A few meters of walking and the path divides. CAI 49 continues to the left, while CAI 49A begins on the right, a path created to reach the lower area of ??the climbing wall and then go up to the highest part where CAI 49 finds itself. Both of these paths lead to the Le Tre cliff. Punte (1290 meters), therefore, the ideal itinerary is to make a small ring, but let's keep in mind the characteristics of the two paths. CAI 49, which offers us an extraordinary panorama over the entire Valdarno, has quite challenging uphill stretches and on a rocky ground, however, well practicable. The CAI 49A, on the other hand, has points where you have to try some small climbing. A path, therefore, not for everyone. The next four pages show the characteristics of these two paths.