PRATOVECCHIO
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UNA GRANDE PIAZZA PER UN GRANDE PITTORE
Lasciata Badia a Poppiena e rientrati sulla Strada Regionale, dopo qualche centinaio di metri, imboccata la deviazione a sinistra, raggiungiamo il centro storico di Pratovecchio. Incontriamo per prima, sulla nostra sinistra, una grande piazza caratterizzata da tanto spazio verde al cui interno si trova una bella fontana (nella foto). La piazza è intitolata a Paolo Uccello, nome d’arte di Paolo Doni, pittore e mosaicista di rilievo nel Quattrocento Fiorentino a cui Pratovecchio dette i natali nel 1397. Il paese casentinese dette giusto i natali al futuro artista perché la famiglia, benestante e nobile da parte di madre, risiedeva a Firenze nei pressi di Santa Maria Maggiore. Paolo Doni intraprese fin da giovanissimo la carriera artistica e a soli dieci anni lo troviamo, insieme a Donatello e qualche anno dopo anche a Luca Della Robbia, collaboratore nella bottega di Lorenzo Ghiberti prendendo parte alla realizzazione della porta del Battistero di Firenze. Nonostante fosse collaboratore di uno scultore, l’arte di Paolo Uccello si rivolse alla pittura e fu fortemente influenzato dallo stile tardogotico. Il nome “Uccello” sembra derivare dal fatto che fin da giovane inseriva nei suoi dipinti molte figure di animali, in particolare uccelli. Tra il 1424 e il 1431 Paolo Uccello ebbe la sua lunga e molto formativa esperienza veneziana che lo fece crescere molto. Rientrato a Firenze cominciarono per lui importanti commissioni. Fu attivo anche a Prato, Padova, Bologna e, in età matura, anche a Ubino invitato da Federico da Montefeltro. Sempre in età matura fu un grande interprete della prospettiva di cui serviva per creare scenografie fantasiose. Paolo Uccello morì nella sua Firenze nel dicembre del 1475. Leaving Badia a Poppiena and returning to the Regional Road, after a few hundred meters, taking the detour to the left, we reach the historic center of Pratovecchio. We first meet, on our left, a large square characterized by a lot of green space inside which there is a beautiful fountain (in the photo). The square is named after Paolo Uccello, stage name of Paolo Doni, a painter and mosaicist of importance in the Florentine fifteenth century, to whom Pratovecchio was the birthplace in 1397. The Casentino village was just the birthplace of the future artist because the family, wealthy and noble on his mother's side, he resided in Florence near Santa Maria Maggiore. Paolo Doni undertook his artistic career from a very young age and at just ten years old we find him, together with Donatello and a few years later also with Luca Della Robbia, collaborator in Lorenzo Ghiberti's workshop taking part in the construction of the door of the Baptistery in Florence. Although he was a collaborator of a sculptor, Paolo Uccello's art turned to painting and was strongly influenced by the late Gothic style. The name "Bird" seems to derive from the fact that from an early age he included many animal figures, particularly birds, in his paintings. Between 1424 and 1431 Paolo Uccello had his long and very formative Venetian experience which made him grow a lot. Back in Florence, important commissions began for him. He was also active in Prato, Padua, Bologna and, at a mature age, he too was invited to Ubino by Federico da Montefeltro. Always at a mature age he was a great interpreter of the perspective he needed to create imaginative sets. Paolo Uccello died in his Florence in December 1475.
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