PRATOVECCHIO
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UN'OPERA DAGLI SGUARDI INTENSI
Un’altra opera di Giovanni del Biondo si trova nella Cappella del Crocifisso della Propositura di Pratovecchio dedicata al SS. Nome di Gesù. Si tratta di questo trittico su fondo oro che mostra nella sua parte centrale una Madonna con Bambino seduta su un elegante trono rosso e in quelle laterali, da sinistra a destra, i Santi Cristoforo e Jacopo Maggiore. La presenza di questi santi (il secondo più noto come viandante pellegrino, anche qui è raffigurato come tale, che come apostolo) è giustificata dal fatto che Giovanni del Biondo realizzò il trittico come pala d’altare per la Chiesa di Villa dedicata appunto San Jacopo e San Cristoforo (generalmente è citato solo il primo), in prossimità di Castel Castagnaio, poco distante dalla Strada della Consuma. Un castello edificato dai Guidi da cui si ha una strepitosa vista sul Casentino. Nell’opera, dipinta a tempera dal pittore fiorentino di origini casentinesi tra il 1380 e il 1385, troviamo atteggiamenti molto affettuosi tra le figure presenti. In primis vediamo lo sguardo amorevolmente intenso con cui si guardano la Vergine e il Bambino che tiene in mano il classico cardellino macchiato di rosso, simbolo di quella che sarà la sua passione. Un altro incrocio di sguardi intensi lo vediamo tra San Cristoforo e il Gesù Bambino che tiene sulle spalle e che mostra al “Santo traghettatore” una sfera che rappresenta il mondo con tutti i suoi “pesanti” peccati. Questo trittico di Giovanni del Biondo, che fu un attivissimo pittore del Trecento Fiorentino, periodo in cui non era facile proporsi dopo le grandi novità stilistiche introdotte da Giotto, ha dimensioni di cm 118x54 nella sua parte centrale e cm 106x36 per i pannelli laterali. Another work by Giovanni del Biondo is found in the Chapel of the Crucifix of the Propositura di Pratovecchio dedicated to the SS. Name of Jesus. This is this triptych on a gold background which shows in its central part a Madonna and Child seated on an elegant red throne and in the lateral ones, from left to right, Saints Christopher and Jacopo Maggiore. The presence of these saints (the second best known as a pilgrim wayfarer, also here is depicted as such, as an apostle) is justified by the fact that Giovanni del Biondo created the triptych as an altarpiece for the Church of Villa dedicated precisely to San Jacopo and San Cristoforo (generally only the first is mentioned), near Castel Castagnaio, not far from the Strada della Consuma. A castle built by the Guidi from which you have an amazing view of the Casentino. In the work, painted in tempera by the Florentine painter of Casentino origins between 1380 and 1385, we find very affectionate attitudes among the figures present. First of all we see the lovingly intense gaze with which the Virgin and Child look at each other holding the classic red-spotted goldfinch, symbol of what will be her passion. We see another intersection of intense gazes between St. Christopher and the Child Jesus who is holding on his shoulders and showing the "ferryman" a sphere that represents the world with all its "heavy" sins. This triptych by Giovanni del Biondo, who was a very active painter of the Florentine fourteenth century, a period in which it was not easy to propose himself after the great stylistic innovations introduced by Giotto, has dimensions of 118x54 cm in its central part and 106x36 cm for the side panels.